Il Master affronta argomenti singoli specifici: analitici di calcolo,merceologici di materie, tecniche manuali,confronti scientifici, che unite alla pratica determinano l’esecuzione del prodotto e resa del servizio.

Tutte le materie coinvolte nel master sono complementari fra loro, si legano in modo indissolubile alla gestione totale del reparto rendendo il Bar Manager sicuro del proprio operato.

• Analisi approfondita sul menù, la scelta dei fornitori, acquisti e gestione magazzino, proiezione di vendita,marketing ed implementazione del servizio, monitoraggio flussi di entrata e uscita, il drink cost, come programmare il conto economico. Struttura operativa organizzata , come scegliere e organizzare, ruoli e competenze, deleghe, standard e procedure, ordini di servizio, sinergia tra reparti Houskeeping e Room division. I fondamentali della comunicazione, come gestire il se stessi e le situazioni difficili come il reclamo.
• Tracciare un percorso storico della miscelazione dall’era arcaica alla golden age passando per l’era barocca, per comprendere come si è evoluta la figura del bartender fino ai giorni nostri, tracciando una linea di lavoro e identità nell’ambiente bar.
  Arricchire i partecipanti con ricette storiche e le proprie interpretazioni. La cultura storica da parte di un bartender è indispensabile per comprendere il periodo contemporaneo. Fissare i periodi storici fondamentali nella miscelazione dei primi anni del novecento, l’influenza che ricevettero dall’industria, dall’arte, senza perdere il contatto con le usanze e tradizioni.
• Come utilizzare le attrezzature nel modo corretto ed efficace, comprendere ed acquisire i fondamentali nelle tecniche principali di lavoro in miscelazione: Muddling, Build over Ice, Rolling, Trowing, Shake and Strain, Mix and Strain, Sifone e soda, Twin Sparkle. La struttura del cocktail, la texture, gli spigoli e le curve dei cocktails. Approfondimento sull’importanza della del ghiaccio e relativa diluizione in funzione al risultato che vogliamo ottenere. Gli ingredienti “ concetti legati tra loro “ sempre presenti: zucchero, miele, amaricante, aspro, forza alcolica, fragranza.
• Conoscere la frutta fresca, nel pieno rispetto del territorio, permette di offrire un prodotto per molteplici esigenze contemporanee, ad esempio vegetariani,vegani, ai clienti internazionali che per motivi religiosi si rivolgono a questo tipo di richieste specifiche, salutistiche, per finire alla forma e al benessere concetto anch’esso molto attuale. I fondamentali della frutta, origine di provenienza, conservarla e lavorarla con un concetto di artigianalità: l’Etilene, Premitura, Estrazione, gli Aromi, e Droghe. Creare ricette con frutta fresca basate sulla struttura acida bilanciata dal dolce arricchita dalla botanica. Per motivi differenti alcuni ospiti non gradiscono la frutta, ecco che dobbiamo essere in grado di proporre una soluzione moderna con proposte raccolte dal medioevo, la gassatura, soda e soft drinks, produrre bibite personalizzate.
• Apprendere le principali caratteristiche dei distillati, la struttura, il profilo aromatico, e il corretto uso in miscelazione, imparare a scegliere i prodotti e collocarli nel modo corretto nella miscelazione storica. Un viaggio che parte da molto lontano e che tocca i cinque continenti trattando dati storici, avvenimenti,eventi che nel passato hanno tracciato inevitabilmente il destino di popoli culture e dei propri prodotti “il distillato”.
• Conoscere e dare il giusto valore a distillati antichi, liquori, partendo dall’analisi primaria,secondaria e terziaria: materia prima e stretto legame con il territorio, la lavorazione della materia prima l’influenza del territorio, le tecniche arcaiche l’evoluzione delle stesse e le moderne lavorazioni, lo sviluppo storico, il concetto di evoluzione in botte. Imparare come si servono e come si possono utilizzare in miscelazione.
• Dalla terra al vino, conoscere il ciclo vegetativo della vite, riconoscere e comprendere il legame stretto con il territorio, concetto biologico e biodinamico. Le tipologie di vinificazione e il vino fatto cantina, le classificazioni. Il territorio Il clima, la Vite, il ciclo vegetativo, l’uva, dalla vigna alla cantina tutte le fasi lavorative in cantina, affinamento, evoluzione, etichettatura, conservazione, servizio e analisi sensoriale.
• Leggere l’etichetta, sapere come conservarlo, servirlo. Analisi sensoriale. Lo Champagne, analisi del contesto Terroir Francese, comprendere l’alto valore della lavorazione con la lenta rifermentazione in bottiglia.
• Le Maison storiche, conservazione, apertura, servizio e analisi sensoriale.
• Riconoscere gli stili birrai e le rispettive caratteristiche primarie approfondimenti sulle materie prime utilizzate nei diversi stili brassonici, acqua, cereali, luppolo, lievito, come proporre e il metodo di servizio delle differenti birre in relazione allo stato di conservazione, tempo temperature, contenitore e servizio.
• Conoscere e il caffè come materia prima “viva”.  Il ciclo vegetativo e le tipologie di caffè,la raccolta, lavorazione e la tostatura, il mantenimento, il corretto uso della macchina da espresso. Il macinadosatore, il pressino, fare l’espresso, produzione, tipologie, struttura del cappuccino, il caffè marocchino, il caffè alla Viennese, il latte e la panna. L’attrezzatura che si utilizza per la preparazione di ricette tradizionali e metodi di servizio.