Il metodo Master Progress Emotion® pone la PERSONA al centro del processo di apprendimento, attraverso esercizi di scrittura, fisici, verbali, tecniche di visualizzazione, dialoghi interiori ed analisi dei blocchi emotivi, per avviare il processo di trasformazione e della capacità del saper essere.

Questo permette al sistema di tradursi in un metodo:

• interattivo
• esperienziale
• multisensoriale

che consente ad ogni partecipante di aprirsi all’ascolto ed al cambiamento.

Proprio per la fiducia che si viene a creare in ogni sessione, il cammino e lo sviluppo delle Potenzialità individuali avvengono in un clima aperto, accogliente, e basato sull’emozionale e su una comunicazione autentica.

1. FIDUCIA –il clima aperto e accogliente consente alla PERSONA di essere al centro del processo come la sua LIBERTÀ DI SCELTA quale valore imprescindibile per la crescita e l’evoluzione di ogni singolo che decide di mettersi in gioco, partecipando alle attività proposte.
2. POTENZIALITÀ –per migliorare, crescere e oltrepassare i limiti che scegliamo di superare, è necessario partire dalle proprie POTENZIALITÀ, cioè da ciò che è già presente in ogni singolo.
   Il presupposto è, quindi, aiutare la persona ad individuare, riconoscere con FIDUCIA le proprie risorse senza più fossilizzarsi sui propri limiti o su ciò che definisce “difetti”!
3. COMUNICAZIONE AUTENTICA –Il percorso si basa su una comunicazione aperta ed autentica, fatta di ascolto “reale” e feedback “costruttivo”:
   a. L’ASCOLTO REALE – raggiunto utilizzando “i sensi” per entrare in relazione e acquisire informazioni verbali, non verbali, razionali e soprattutto emotive dell’altrui persona.
   b. FEEDBACK COSTRUTTIVO –Osservando i comportamenti non efficaci, (stabilendo come migliorarli) e le qualità e/o i comportamento efficaci (dati spesso per scontato) senza “giudizio” come potrebbe fare uno specchio parlante.
4. EMOZIONALE –Concentrando le attività sulle “emozioni piacevoli”, che accelerano il processo di apprendimento, rafforzano le relazioni e aumentano l’ascolto.

MODALITÀ

Vengono utilizzate 3 modalità didattiche principali di:

1. INTERAZIONE –tra partecipanti ed il formatore, e fra partecipanti stessi, che accelera il processo di apprendimento. Il formatore è una guida che stimola il confronto e accompagna la condivisione delle conoscenze.
2. AZIONE –“Se sento dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio). Ogni momento formativo si basa sulla sperimentazione pratica delle teorie mediante attività esperienziali individuali e di gruppo. In questo modo ogni attività stimola nei partecipanti la creatività, il pensiero critico, e quindi l’individuazione di soluzioni alternative da dentro, e non imposte dall’esterno.
3. MULTISENSORIALITÀ –Le esperienze e gli stimoli vengono scelti con l’obiettivo di sollecitare tutti i sensi e di emozionare, poiché i sensi attivano differenti parti del cervello, permettendo così di fissare meglio le informazioni ed innescare, grazie all’attivazione emotiva, il processo di cambiamento profondo.
   Ciò è reso possibile grazie all’applicazione di Esperienze di tipo sinestetico indotte in maniera artificiale, mediante l’uso della meditazione.

MEDITAZIONE e VISUALIZZAZIONE –Nell’ambito della psicosintesi è definita uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l’indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva).
Nella meditazione riflessiva l’oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di elementi che riguardano il mondo interiore, o di semplici oggetti per raggiungere un maggiore stato di concentrazione e di ponderazione.
La meditazione recettiva ha come scopo l’assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di “consapevolezza senza pensieri”, ovvero libero dall’attività psichica dell’essere umano, talvolta caotica e confusionaria.
È un tipo di meditazione tipica che richiede l’applicazione di fasi di concentrazione e di visualizzazione.

IL METODO SI BASA SU QUATTRO ELEMENTI:

1. Esperienza concreta: si avvia al processo di apprendimento attraverso un’esperienza che coinvolge i partecipanti dal punto di vista emozionale.
2. Riflessione e analisi: insieme ai partecipanti si elaborano riflessioni, osservazioni e si analizza l’esperienza appena vissuta.
3. Conclusioni: le riflessioni condivise vengono confrontate attraverso dibattiti di gruppo e inserite nella cornice teorica di riferimento attraverso brevi lezioni frontali per arrivare ad una adeguata comprensione razionale dei contenuti.
4. Sperimentazione attiva: le azioni intraprese, fissate dall’emozione e convalidate dalle teorie, vengono sperimentate sul campo e nella vita quotidiana in situazioni differenti rispetto a quelle dove sono state apprese e vengono così allenate (simulazioni).

L’intero ciclo alterna due dimensioni fondamentali dell’apprendimento:

• EMOZIONALE
• RAZIONALE

Parte da esperienze concrete ed emotivamente coinvolgenti, passa attraverso analisi teoriche razionali e rimanda poi alla concretezza della vita quotidiana, che è fatta di entrambe le dimensioni, apportando beneficio alla propria vita individuale e professionale.