FORMAZIONE ESPERIENZIALE
Apprendere nuove conoscenze, competenze ed abilità, non solo nell’ambito professionale ma anche in quello dell’ “essere” (Manager di se stessi).
FORMAZIONE ESPERENZIALE- METODO EMOTION
LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE:
CHE COS'È?
La formazione esperienziale, mette al centro del processo di apprendimento l’esperienza.
L’esperienza, dal punto di vista della formazione, è a tutti gli effetti uno scambio fra la persona e l’oggetto dell’esperienza, che si tratti di una procedura, una funzione, un luogo, un lavoro, una tecnica, gesti e modi. Uno scambio che assume significato quando la persona riesce a cogliere l’effetto che l’interazione ha avuto su di lei.
Ha quindi particolare importanza non solo quello che accade, ma il riconoscimento di quanto è accaduto da parte di chi l’ha vissuto.
La formazione esperienziale si occupa delle relazioni interpersonali nei contesti organizzativi e negli ambienti di lavoro, con particolare attenzione alla gestione delle emozioni, al significato di appartenenza, allo sviluppo delle qualità e alla realizzazione di uno stato di benessere personale e organizzativo.
Non si tratta, perciò, di contenuti o capacità da apprendere, ma di un processo di acquisizione di una emozione che si trasforma in ricordo ed in un modo di essere
La differenza più importante, rispetto alla formazione classica, è l’ingresso in campo della sfera emotiva, delle sensazioni e della componente irrazionale.
L’equilibrio fra ragione e passione è il mezzo migliore per ottenere risultati tangibili.
In sintesi, fare formazione esperienziale significa creare esperienze significative da utilizzare come base di lavoro, mettendo al centro l’individuo e il suo rapporto con il mondo che lo circonda.
Procurare un’esperienza e facilitare una riflessione che consenta il passaggio alla formazione esperienziale:
è la riflessione del riconoscimento dell’emozione che trasforma l’azione in formazione.
FORMAZIONE ESPERENZIALE- METODO EMOTION
CARATTERISTICHE DELLA FORMAZIONE ESPERIENZIALE
Dal momento che prevede anche attività indoor, la formazione esperenziale non si identifica in toto con l’outdoor training, ma realizza situazioni complesse che abbiano aspetti di realtà sensoriale. E’ a partire da queste situazioni, che si è creato il percorso di formazione nella realtà della Home Academy necessario a sviluppare le conoscenze, le abilità e le caratteristiche di ruolo necessarie. Il metodo si basa, sullo studio degli obiettivi e sull’acquisizione delle competenze in uscita necessarie al discente valutando la disponibilità, dell’attenzione e della partecipazione del singolo a vivere il contesto dell’Accoglienza sensoriale e familiare.
Il fondamento della formazione esperienziale, condiviso con il Sensory Training, è che per sviluppare un vero cambiamento, la conoscenza non è sufficiente.
Ed i risultati sono sorprendenti!
Tutto si basa sulle Emozioni.
Attraverso l’esperienza e la sua autoanalisi, la sfera emotiva genera consapevolezza e conoscenza che possono essere trasferite all’azione.
Questo significa anche lavorare sull’aspetto psicologico delle persone, calate in un determinato contesto, quello del mondo dell’Accoglienza e del Servizio alla Persona.
Si tratta di un’azione fisica, mentale, emotiva in cui l’apprendimento avviene attraverso il canale cognitivo, emotivo e fisico.
Maggiore è il coinvolgimento dei tre canali, più cresce il grado di esperienza della attività.
Chi partecipa si trova in una situazione anche divertente e legata metaforicamente al proprio ruolo professionale, muovendosi in un ambiente banalmente riconosciuto come “famiglia”, acquisendo coordinazione, gestione di se stesso, riconoscimento delle responsabilità di ruolo trasformate in azioni spontanee, attenzioni verso le persone ed il contesto. Dal riconoscimento delle proprie emozioni, partecipando al “momento formativo” che lo coinvolge totalmente, per un’ intera giornata: vissuta in aula, negli spazi della casa e nei momenti di scambio a tavola.
E’ in questi momenti che il discente prende decisioni affrontando i rischi dell’essere coinvolto emotivamente, nel divenire autentico, nel cambiare punto di vista rispetto a situazioni che prima riconosceva “lavoro”e in cui era costretto a risolvere “problemi”.
Le attività che si svolgono sono reali e le conseguenze delle proprie azioni visibili immediatamente, “qui e ora”.
Stimolando l’osservazione di sè e del comportamento degli altri, è possibile riflettere sulle conseguenze positive o negative di alcune modalità, stimolando l’apprendimento attraverso il rapporto con la realtà vissuta nella Home Academy e la riflessione personale.
FORMAZIONE ESPERENZIALE- METODO EMOTION
SENSORY TRAINING E
INTELLIGENZA EMOTIVA
Il sensory training è un metodo di formazione che prevede lo svolgimento di attività che sollecitano i sensi, in un ambiente familiare e naturale.
Non va considerata un’occasione di svago è una formazione esperienziale in senso stretto, esempio pratico di apprendimento in azione e attraverso l’azione ricevuta (Action learning).
Le attività di sensory training rappresentano in forma di immagine una situazione lavorativa presente o futura seguite da un debriefing, utile a ogni partecipante per ricavare il suo personale apprendimento, il valore aggiunto che resta alla fine del processo.
Gli obiettivi del Sensory Training sono:
- divenire autentici addetti
- rinsaldare la fiducia in sè stessi
- consolidare i principi etici della professione
- imparare a comunicare l’accoglienza con il cuore, accettando le diversità dei modi di essere
- imparare ad affrontare rischi calcolati e gestire lo stress
- imparare a divenire un vero leader decidendo e risolvendo i problemi con le risorse e il tempo disponibili
Il sensory training sviluppa l’intelligenza emotiva,
la capacità di usare bene le proprie emozioni e, di conseguenza:
–l’autoconsapevolezza: la capacità di riconoscere un sentimento e capire le proprie preferenze o avversità in un processo decisionale e comunicativo
–l’autocontrollo: la capacità di gestire le proprie emozioni e far sì che siano di aiuto invece di ostacolare nella decisione
–l’automotivazione e motivazione: la capacità di dominare e indirizzare le proprie energie al raggiungimento di uno scopo
–l’empatia: la capacità di intercettare le emozioni altrui e sintonizzarsi
–le abilità sociali: la capacità di gestire le relazioni, dominando la propria emotività, leggendo le situazioni e mettendosi in grado di rapportarsi con l’altro.
FORMAZIONE ESPERENZIALE- METODO EMOTION
RICONOSCERE GLI EFFETTI:
IL PROCESSO DI CONOSCENZA
a formazione non si esaurisce nell’esperienza, ma continua nella riflessione e nella valutazione da fare una volta conclusa.
La riflessione è necessaria per trasformare l’esperienza in apprendimento, ciò avviene attraverso il debrifing cioè l’analisi puntuale che il discente dovrà svolgere a fine di ogni giornata vissuta in Accademia.
Infatti grazie al debriefing il docente potrà analizzare, approfondire, valutare l’esperienza insieme al discente.
La condivisione serve al confronto e a una migliore elaborazione.
Il debrifing alimenta la conoscenza, la comprensione e l’empatia.
Una delle basi della formazione esperienziale è anche la valutazione che i partecipanti danno alle attività svolte.
L’autovalutazione è essa parte integrata dell’apprendimento, il momento in cui il partecipante elabora il proprio significato dell’esperienza vissuta.
Il discente è chiamato a dare un nome a quello che ha provato, a verbalizzare le proprie emozioni spiegando come si è sentito prima, durante e dopo l’esperienza vissuta.
La conoscenza di sè e del proprio vissuto genera consapevolezza.
Si possiede davvero qualcosa soltanto se si è in grado di descriverla e darle un nome.
Il debriefing collega quindi l’attività a qualcosa di spendibile nel quotidiano, per migliorare le proprie capacità di relazione e comunicazione, gestire in maniera appropriata i limiti e le risorse emotive,migliorare l’ascolto e l’empatia.
L’aspetto su cui focalizzarsi è sempre la gestione delle emozioni.
Il non sapere, l’ansia, la frustrazione sono fra quelle che generano la sospensione della razionalità.
Se il nostro equilibrio psicologico deriva da un rapporto corretto fra emozioni positive, negative e la conoscenza, allora è necessario saper scegliere le emozioni che desideriamo vivere, isolando e scartando quelle negative.
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